AIUTIAMO IL PROSSIMO.
Capita sempre più frequentemente di incontrare sulla nostra strada donne ed uomini che si trovano in situazioni di difficoltà. Donne ed uomini che portano con sé in silenzio una storia ed un vissuto a volte drammatici.
Spesso si tratta di difficoltà momentanee, dovute alla perdita del lavoro, allo sfratto per morosità incolpevole, a problematiche sanitarie, dipendenze, fragilità psicologiche, maltrattamenti. A volte lo “strappo” è più profondo e dolorosamente legato alla sopraggiunta condizione di profugo, migrante, rifugiato.
Di colpo queste persone si trovano private di un letto pulito, di una doccia calda, di cure mediche, assistenza psicologica e legale. Nelle situazioni più precarie anche la certezza di un pasto diventa un problema.
Davanti a queste realtà, che tutti vediamo giornalmente, abbiamo iniziato a sentire crescere dentro di noi un disagio profondo, sempre più insistente, sempre più bruciante, sempre più assillante.
I sette soci fondatori di “Vieni e Vedi” sono un professore universitario, la titolare di una casa editrice, un dottore commercialista, un appartenente alla Polizia di Stato, un manager in ambito amministrativo, un avvocato ed un giornalista che un bel giorno si sono ritrovati e guardandosi in faccia l’un l’altro si sono detti: “il tempo delle belle parole e dei buoni propositi è finito. Iniziamo a sporcarci le mani e diamoci da fare”.
“Chi aiuta si confonde con chi è aiutato, in una tensione che diviene un abbraccio. E il protagonista è l’abbraccio”
Papa Francesco